Organizzare le spese: da dove partire
Vorresti risparmiare ma non sai da dove iniziare?
Sai quanto guadagni ma non sai (o non vuoi sapere) quanto spendi?
Senti che stai spendendo troppo ma non riesci a capire in quali aree della tua vita o del tuo lavoro?
La gestione delle spese è fondamentale, tanto quanto fatturare.
Senza sapere quanto spendi è letteralmente impossibile avere chiaro lo stato di salute delle tue finanze, per cui armati di coraggio e scopriamo insieme da dove partire a organizzare le spese.
Identifica le categorie
Prima di iniziare qualunque operazione, siediti davanti a un foglio di carta e inizia a scrivere quali sono le categorie di spesa che ti interessa tracciare. Ho parlato in modo approfondito del concetto di categoria applicato allo spazio in questo post.
Anche con il denaro il principio è lo stesso: identifica gli insiemi che hanno un valore e un significato per te. Infatti, le categorie non sono predefinite e non vanno bene per tutti: ogni persona ha un set di categorie significativo diverso e unico.
Anche se alcune categorie possono essere comuni come, per esempio, “bollette” se pensiamo alle spese di casa o “formazione” per quelle di lavoro di un freelance, probabilmente ci sarà chi si accontenta di una distinzione a livello macro e chi vorrà conoscere i dettagli:
- “bollette” potrebbe diventare “bollette casa”, “bollette ufficio” o anche “bollette gas”, “bollette acqua”, ecc.
- “formazione” potrebbe essere diventare “crescita personale”, “marketing”, ecc.
Per cui questo è il primo lavoro da fare: individua e scrivi le tue categorie di spesa.
Identifica un punto di raccolta
Ora bisogna individuare un luogo di raccolta dove riportare tutti i dati. Qui le vie sono numerose e ti invito a selezionare quella che più si addice al tuo stile organizzativo e ai tuoi gusti.
C’è chi sceglie l’opzione cartacea del Kakebo, oppure chi (come me) adora Excel e le tabelle pivot (su di loro scriverò presto un articolo ma intanto in questo post Instagram ho dichiarato il mio amore).
Ci sono anche diverse app che puoi utilizzare (a me piace molto Splitwise) ma fai attenzione: la caratteristica importante che deve avere lo strumento che sceglierai è quella di poter inserire le categorie così come tu le hai identificate e non come te le suggerisce uno strumento terzo. Che è meglio di niente, però non è personalizzato su di te. Ed ecco il motivo per cui io suggerisco di usare un foglio di calcolo.
Tutto il resto è… Abitudine!
Ora non ti resta altro che allenare l’abitudine di inserire le spese nel tuo punto di raccolta.
Quando farlo? Ti suggerirei una volta alla settimana, a meno che tu non abbia così tante spese da doverlo fare una volta al giorno. Mentre aspetti di arrivare al momento di “download” delle spese, tieni gli scontrini nel portafogli oppure apri una nota nel telefono (che dovrà tassativamente essere svuotata, se no tutta fatica inutile).
Paura di dimenticartene? A mali estremi, estremi rimedi: metti una sveglia. Abbiamo notifiche per la qualsiasi, tanto vale far suonare il telefono una volta per qualcosa di utile.
Spero che questo post ti sia stato d’ispirazione per dare il via alla tua nuova organizzazione delle spese. Se hai bisogno di me, per impostare dall’inizio il sistema o revisionare quello che già c’è con l’obiettivo di renderlo più efficiente, puoi prenotare un’ora di consulenza insieme a me (in questo caso, non serve il pacchetto, basta un’ora di lavoro: è davvero più semplice di quello che potresti pensare).