Vita da freelance | Intervista a Fulvia Silvestri
Siamo al terzo appuntamento con la serie di interviste “Vita da freelance”, una rubrica del mio blog dedicata ai “dietro le quinte” del lavoro di amici liberi professionisti.
Nelle precedenti puntate ti ho presentato Francesca (traduttrice e interprete) ed Elisabetta (wedding planner).
Oggi è il turno della mia amica Fulvia Silvestri, business coach.
Una professionista straordinaria, con una sensibilità unica. Da quando ci siamo incontrate per la prima volta alla Rete al Femminile di Bologna è stato “amore a prima vista”: Fulvia ed io ci siamo proprio trovate, sul nostro modo di intendere il lavoro, la professionalità, sulla nostra voglia di continuare a crescere, sempre, nel nostro percorso di libere professioniste.
Tanto che insieme anche ad Annalisa Vignoli, abbiamo deciso di organizzare un workshop rivolto a chi sta affrontando un cambiamento nel proprio percorso lavorativo.
Il corso si chiama “Riparto da qui” e si terrà a Bologna, il 13 ottobre 2018. Ci sono ancora posti disponibili per cui, se anche tu senti di dover dare una svolta al tuo lavoro, iscriviti al workshop.
CIAO FULVIA! CI RACCONTI CHI SEI E DI COSA TI OCCUPI?
Sono Fulvia Silvestri e sono alla mia seconda vita professionale: sono stata manager di una multinazionale per vent’anni e poi, circa tre anni fa, ho deciso di diventare una freelance. Ho preso l’esperienza e le competenze maturate durante il lavoro come dipendente e le ho trasformate in qualcosa di nuovo.
Oggi mi occupo di comunicazione e formazione professionale e manageriale, utilizzando il metodo del coaching: sono una business coach.
Aiuto le persone, i gruppi di lavoro e le aziende a vivere al meglio la propria vita privata e professionale. Lavoro sul talento e aiuto a minimizzare le criticità: per migliorare la capacità di comunicare e di negoziare, per sviluppare la creatività, per gestire i cambiamenti e le difficoltà.
Aiuto ad acquisire la consapevolezza necessaria per intraprendere un percorso di miglioramento, per relazionarsi meglio con gli altri e incrementare i risultati: è importante riflettere sui comportamenti nostri e di chi ci circonda e analizzare quali cambiamenti è necessario apportare per superare le preoccupazioni e i conflitti.
PERCHÈ HAI SCELTO DI FARE QUESTO LAVORO COME LIBERA PROFESSIONE?
A un certo punto della mia vita ho sentito il desiderio di mettere a disposizione e condividere tutto quello che avevo imparato, ma anche di ampliare lo spazio, le relazioni e le competenze e dedicarmi a fare un lavoro che amo, contando sulla possibilità di cambiare sempre se non siamo soddisfatti delle nostre scelte.
CI RACCONTI LA TUA GIORNATA TIPO?
La giornata tipo per un freelance non esiste! Ci sono giorni in cui giro tutto il tempo, saltellando come una matta da un posto all’altro, e poi ci sono giornate più casalinghe in cui mi dedico allo studio, alla scrittura e alla preparazione di corsi e workshop.
Cerco di concedermi spesso dei momenti di relax, anche solo per fare una passeggiata al parco o un caffè con un’amica: sono i vantaggi della vita da freelance!
QUALI SONO I TUOI SPAZI DI LAVORO?
Lavorare in casa mi piace molto perché ho il mio spazio, i miei libri e tutta l’attrezzatura che mi serve per creare in tranquillità. Ma per l’attività di consulenza ho bisogno di un luogo in cui ricevere i clienti e condivido uno studio in centro a Bologna.
Mi piace separare il lavoro di creazione e scrittura da quello di consulenza e, di regola, organizzo verticalmente la mia settimana: in alcuni giorni vado in studio e ricevo, in altri sono in giro a fare formazione o eventi, e poi ci sono quelli in cui mi chiudo nel mio guscio e silenzio finalmente il telefono.
COSA NE PENSI DELL’ORGANIZZAZIONE PERSONALE? È UNA COMPETENZA CHE SENTI TUA? PENSI SIA IMPORTANTE NELLA VITA DI UN FREELANCE?
Sono una persona estremamente organizzata e credo molto nelle regole.
Quando avevo cinque anni, mia madre mi ha insegnato che prima di uscire di casa è necessario rifare il proprio letto, e non ho mai perso questa abitudine. Sono la seconda di tre sorelle, in casa avevamo un solo bagno e per un certo periodo ha vissuto con noi anche mia nonna. Al mattino bisognava essere molto organizzati e rispettosi per riuscire a essere puntuali.
Poi, da studentessa e lavoratrice fuori sede, per molti anni ho condiviso con altre ragazze appartamenti e camere (sempre con un solo unico bagno!) e lì ho ulteriormente allenato la competenza dell’organizzazione. Sono stata fortunata perché ho sempre avuto un ottimo rapporto con le mie coinquiline, ma so quanto la mancanza di organizzazione possa far diventare la casa un inferno.
Nella vita da freelance si finisce col fare di tutto e di più e sono diventata più caotica negli ultimi anni. Mi accorgo che spesso dovrei delegare ma su questo devo ancora lavorarci un po’.
QUALI STRUMENTI DI ORGANIZZAZIONE PERSONALE UTILIZZI NEL TUO LAVORO QUOTIDIANO?
Conosco alcuni dispositivi elettronici e app che possono aiutare nell’organizzazione, ma sono una vecchio stampo e giro ancora con agendina, agendona, blocchi e quaderni.
Quest’anno ho preso una piccola agenda da borsa con un’immagine di New York. Non posso considerarlo un utile strumento di organizzazione ma è sicuramente un mezzo di grande ispirazione: NYC è uno dei posti in cui voglio tornare quanto prima e so che devo lavorare sodo ogni giorno perché questo desiderio diventi realtà.
COME FAI A BILANCIARE VITA PRIVATA E LAVORO? MOLTO SPESSO PER UN FREELANCE È LA PARTE PIÙ DIFFICILE…
È proprio la parte più difficile! I primi tempi sono stati davvero duri perché né io e né la mia famiglia eravamo preparati a dover gestire tempo, spazi e situazioni in una modalità nuova.
Ancora oggi, lavoro regolarmente tutta la settimana e spesso anche nel week end, senza sosta. Ma ho una regola ferrea: alla sera si cena con calma, si sta insieme a chiacchierare e non si lavora più.
Al mattino, però, mi alzo molto presto!
QUALI SONO I RISVOLTI PIÙ APPASSIONANTI DEL TUO LAVORO? QUELLO CHE TI FA SVEGLIARE LA MATTINA CARICA COME UNA MOLLA PER INIZIARE LA GIORNATA LAVORATIVA?
Il fatto di dedicarmi a questioni che sento risuonare forte in me. Qualche giorno fa un’amica mi ha chiesto come faccio a svolgere una professione in cui spesso le persone mi affidano la propria vita lavorativa e andare a dormire serena la sera. A me dà soddisfazione sapere che sto supportando e aiutando le persone attraverso la mia esperienza e le mie competenze, mi gratificano i complimenti per avere detto, scritto o fatto qualcosa di utile. E poi mi dà energia creare o partecipare a progetti in cui credo e che mi appassionano, è una buona medicina per i momenti bui e frustranti che, ovviamente, ogni tanto ci sono per ognuno di noi.
CONOSCI LA FIGURA DEL PROFESSIONAL ORGANIZER: SE UN GIORNO PENSASSI DI CHIEDERE LA CONSULENZA DI UN P.O., PER COSA LO CHIAMERESTI?
Credo che tutti avrebbero bisogno di un P.O.! Personalmente mi ritengo una persona abbastanza organizzata e sicuramente capace di fare ordine e tagliare ciò che non serve: ho il decluttering facile! A volte anche troppo…
Un P.O. potrebbe essermi molto utile nell’organizzazione del tempo nel lavoro, ho sempre più cose da fare e non me ne lamento affatto, ma avrei bisogno di capire meglio come gestirmi per essere più efficace e produttiva e guadagnare un po’ di tempo libero per la mia vita privata.
Facciamo così Chiara, adesso mi organizzo un attimo così fissiamo un appuntamento! 😉
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La trovi sul suo sito.
Sui suoi profili social: LinkedIn, Instagram, Twitter e Facebook.
… e puoi anche incontrarla dal vivo in aula insieme a me e ad Annalisa Vignoli sabato 13 ottobre 2018.
Iscriviti a “Riparto da qui”, il corso per rispondere al bisogno di cambiamento nel tuo business.
Affronteremo insieme tre tematiche chiave, tre focus, nello sviluppo della tua attività di libero professionista:
- la consapevolezza nei tuoi obiettivi professionali e come raggiungere i risultati desiderati
- la comunicazione dei tuoi servizi al cliente e la tua presenza online
- l’organizzazione quotidiana del tempo e del flusso di lavoro.
Ci vediamo in aula!