Organizzare lo studio

Buona parte del tempo di lavoro di un freelance è (o almeno dovrebbe essere) dedicato alla formazione e all’aggiornamento.

Per migliorarci, leggiamo, partecipiamo a corsi, navighiamo in rete e seguiamo con grande attenzione gli aggiornamenti social degli esperti del nostro settore.

Ma stare dietro a tutto non è semplice e, seppur importante, questa attivitá, solitamente considerata non urgente, rischia spesso di essere posticipata… A tempi migliori.

Ecco quali sono secondo me gli strumenti più adatti ad organizzare il proprio studio.

 

Studiare in rete: la raccolta

Spesso (praticamente sempre), fonti autorevoli (esperti, pubblicazioni, organizzazioni) hanno una loro presenza sui social, fonte inesauribile di contenuti (video tutorial su YouTube, dirette video su Facebook, aggiornamenti su Twitter, blog post pubblicati su Linkedin).

Insomma, la scelta è tanta e anche solo selezionare i contenuti di interesse è un vero e proprio lavoro.

Parlando di social, uno strumento sottovalutato sono le liste di interesse.

Io le utilizzo molto in particolare su Facebook e Twitter.

È possibile creare una vera e propria lista di contenuti selezionati, iscrivendovi le pagine e i profili delle fonti che periodicamente pubblicano contenuti rispetto ad uno specifico tema di tuo interesse. Per fare un esempio, io su Facebook ho due liste di aggiornamento sui temi dell’organizzazione personale in ambito lavoro: una dedicata esclusivamente ai professional organizer, sia italiani che stranieri, che pubblicano contenuti a proposito di questo tema, e una seconda che riunisce le pubblicazioni delle associazioni nazionali di P.O. oltre a magazine online sul tema.

La raccolta delle informazioni di contenuti dinamici quali sono, per esempio, i blog post è sicuramente più efficace grazie all’utilizzo di un RSS reader, all’interno del quale è possibile selezionare le fonti, organizzarle in raccolte tematiche (per es. tutte quelle che parlano di time management) e sfogliarle periodicamente selezionando i post di tuo interesse per una lettura successiva. Di aggregatori ce ne sono diversi: io utilizzo Feedly.

 

L’elaborazione

Personalmente trovo particolarmente efficaci, per studiare e far sedimentare un concetto, l’utilizzo delle mappe mentali.

La mappa mentale è un mezzo grafico che permette di esplodere, a partire da un concetto centrale, tutta una serie di collegamenti logici e informazioni, mappando, in un unico disegno, tutta la conoscenza relativa ad un determinato ambito.

Nel mio caso, sono solita fare spesso riassunti dei libri che leggo per lavoro, sotto forma di mappa mentale. Credo che grazie a questo strumento, sia molto più semplice, in un secondo momento, richiamare alla memoria un’informazione e/o un concetto (andandolo poi eventualmente a riprendere all’interno del libro di riferimento).

Le mappe mentali possono essere tranquillamente disegnate su carta, ma se preferisci avere una raccolta digitale ti consiglio questi due strumenti:

 

L’archivio

Tra le tante cose che leggiamo e studiamo, alcune meritano la pena di essere salvate nei nostri archivi per poi essere riprese in futuro. Penso, per esempio, agli appunti presi durante la partecipazione ad un corso, ma anche ad alcuni articoli particolarmente meritevoli, intercettati in rete.

Il mio strumento preferito per organizzare un archivio digitale della conoscenza é Evernote (di cui avevo già parlato in un altro post).

Per una serie di ragioni:

  • si possono creare tanti “taccuini” quante sono le tue materie di studio: le materie possono essere specifiche, per es. se ti occupi di social media potresti avere un taccuino dedicato ad ogni social, oppure materie trasversali (io trovo molto comodo avere un taccuino dedicato esclusivamente agli appunti dei corsi in aula, indipendentemente dalla materia trattata);
  • all’interno di una nota la tipologia di contenuti che può essere salvata è praticamente illimitata: puoi salvare un link, il ritaglio di un post letto online, una nota vocale, appunti di testo, un’immagine. Evernote è estremamente flessibile e si adatta al tuo sistema di apprendimento preferito;
  • l’utilizzo dei tag ti permette di ritrovare in un solo click ogni contenuto archiviato, semplicemente cercando la parola chiave ad esso associata.

Che ne dici? A me sembra fantastico!

… E per trovare il tempo!?

Eh, caro amico freelance, qui ci caschiamo tutti! Me compresa!

La formazione é una di quelle attività che appartengono al quadrante della pianificazione della matrice di Eisenhower: importante, ma non urgente. È proprio per questa sua caratteristica che molto spesso tendiamo a rimandarla.

Il mio consiglio? Ritagliarsi un tempo, anche limitato (un’ora alla settimana), da fissare nel tuo calendario come un vero e proprio appuntamento con te stesso a cui andare, cascasse il mondo. Farlo diventare, giorno dopo giorno, un’abitudine!

E quale momento migliore per cominciare se non il mese di settembre? 😉

Buono studio!

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Chiara
Chiara
Ciao, sono Chiara Battaglioni e lavoro a fianco delle persone che lavorano per allenare le loro capacità organizzative tramite consulenze individuali personalizzate e percorsi formativi. Contribuisco a diffondere la cultura dell’organizzazione personale sul lavoro attraverso questo blog e il podcast Work Better. Sono associata Senior Qualificata n.29 di APOI - Associazione Professional Organizers Italia e socia internazionale di AOPE, l'associazione spagnola.