Risparmiare per il freelance: cosa, come e perchè

Risparmiare, per il freelance, non è un’attività secondaria.
È un punto di attenzione costante, che devi avere ben chiaro fin dall’inizio se vuoi aprire partita IVA.

Perchè senza un minimo di pianificazione delle spese e del risparmio, non vai da nessuna parte.

 

Perchè? È presto detto

Quando arriva giugno, momento in cui ogni freelance riceve il tanto temuto PDF con l’elaborato delle tasse prodotto dal commercialista, tu, quei soldi, li devi avere messi da parte (in banca, in un secondo conto, sotto il materasso). E da lì non si scappa.

Se ad ogni fattura incassata, hai ben pensato di spendere fino all’ultimo euro in formazione, partecipazioni ad eventi, viaggi, ecc. non c’è nessun #èperlavoro che tenga. Se non hai i soldi delle tasse è un bel casino.

Ecco perchè penso sia utile condividere con te qualche strumento per organizzare al meglio la tua gestione contabile.

 

Le prime tasse non si scordano mai

Da consumatore compulsivo di corsi a evasore fiscale, il passo è breve.
Durante tutto l’anno solare, dopo l’emissione di una fattura e relativo pagamento è fondamentale accantonare una parte del denaro ricevuto in un posto diverso dal tuo conto principale. Un luogo sicuro, protetto, soprattutto dalle tue tendenze spendaccione.

Il risparmio è fondamentale, per prima cosa, per mettere da parte le tasse che dovrai pagare il prossimo anno.

Fare un calcolo spannometrico seppur realistico non è difficile come sembra.
Nel mio caso, con l’aiuto del mio commercialista, ho creato un file excel con le formule esatte per calcolare la percentuale di tasse sul fatturato dell’anno. Nel 2017, nonostante fosse il mio primo vero e proprio anno da libera professionista (avendo aperto la partita IVA a fine 2015, nel 2016 non avevo praticamente nulla da pagare), il calcolo è stato quasi perfetto: ho sbagliato per difetto di soli 300€ su circa 4000€ di tasse. Ovvero, avevo calcolato di pagare 3700€ (che avevo accuratamente messo da parte), ma ne ho dovuti pagare 4000€: tutto sommato sono stata molto soddisfatta del risultato.

E lo è stato ancora di più il mio commercialista, che già prima di fare il calcolo, era venuto a conoscenza (da me!) della cifra che sarebbe saltata fuori.

 

Cosa risparmiare: tasse e non solo

Le tasse sono ovviamente la prima voce della nostra lista risparmio e con buona probabilità la più consistente.

Tuttavia ci sono tutta un’altra serie di voci di spesa che per un libero professionista sono importantissime.

Un’assicurazione sanitaria integrativa: il nostro lavoro siamo noi e in caso (ovviamente si spera che non accada mai!) di un infortunio, di un ricovero ospedaliero o di una malattia debilitante, la nostra assenza dal lavoro ci renderebbe difficile se non impossibile fatturare e guadagnare il nostro stipendio.

Lo stesso dicasi per il nostro futuro. Pensione? Sento già delle grasse risate in sottofondo. Ecco perchè credo che valutare dei prodotti di pensione integrativa debba essere un’altra di quelle considerazioni che un freelance attento al proprio futuro dovrebbe fare.

Pensiamo ora a quello che ci piace: il nostro lavoro. E per farlo bene come liberi professionisti dobbiamo essere competitivi sul mercato. La formazione continua è un’attività indispensabile per ognuno di noi. Ecco perchè sarebbe saggio, per ogni fattura incassata, mettere da parte un po’ di soldi da dedicare a corsi, libri, workshop e formazione online. Proprio come consiglia Enrica Crivello in un suo post di qualche tempo fa.

 

Come risparmiare: te lo racconto in aula

Sabato 14 dicembre sarò in aula a Bologna con Rosalia Di Muro, Dottore Commercialista iscritta all’Ordine di Bologna, per un workshop pratico a tema “Organizzazione&Fisco” dedicato ai freelance (e aspiranti tali) in regime forfettario: si chiama “Partita IVA … Organizziamoci!”.

P.I.O. è giunto alla quarta edizione e Lia ed io non potremmo esserne più soddisfatte: crediamo fortemente nella necessità di un’attenta pianificazione e di partire dalla consapevolezza di ciò che il tuo regime fiscale richiede, per poter programmare le tue attività e le tue spese in totale sicurezza, per mantenere sempre il controllo sul tuo budget.

Vuoi iscriverti? Ci sono ancora posti disponibili 😉

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Riceverai il Diario del Tempo, un esercizio di osservazione e tracciamento del tuo lavoro che dura 5 giorni, per trovare subito la consapevolezza necessaria al cambiamento che cerchi.

La newsletter arriverà nella tua casella di posta il sabato mattina.

Al suo interno troverai approfondimenti, consigli e altri spunti organizzativi per il tuo tempo e per il tuo lavoro, nuove guide e risorse scaricabili, il calendario dei prossimi eventi e le promozioni sui miei servizi.

Chiara
Chiara
Ciao, sono Chiara Battaglioni e lavoro a fianco delle persone che lavorano per allenare le loro capacità organizzative tramite consulenze individuali personalizzate e percorsi formativi. Contribuisco a diffondere la cultura dell’organizzazione personale sul lavoro attraverso questo blog e il podcast Work Better. Sono associata Senior Qualificata n.29 di APOI - Associazione Professional Organizers Italia e socia internazionale di AOPE, l'associazione spagnola.