Organizzarsi con il brain dump

Brain dump è un’espressione inglese che alla lettera significa “scaricamento del cervello”.

Come pratica di organizzazione personale, potremmo definire il brain dump come “trasferimento di ciò che hai in testa”.
Per allenare la concentrazione e l’organizzazione, è buona abitudine mantenere il più possibile libera la mente, sgombrandola da idee, preoccupazioni e input vari che distoglierebbero la tua attenzione da ciò che stai facendo.

Come? Trasferendo tutti questi pensieri su una sorta di memoria esterna, ovvero scrivendoli e mettendoli da parte per gestirli nel momento più appropriato.
Il brain dump si basa esattamente su questo principio ed è un’attività deliberata e focalizzata. In pratica, si tratta di prendersi del tempo e dedicarlo esclusivamente a questo.

 

Un brain dump per ogni esigenza

A seconda delle circostanze, possiamo fare un brain dump per riprendere il controllo quando ci sentiamo sopraffatti dalle cose da fare e ci sembra che ci sfuggano dalle mani, oppure possiamo adottare l’abitudine di un brain dump periodico, per esempio alla fine della settimana, per mantenere al meglio un ritmo che sta funzionando.
D’altro canto, è possibile fare un brain dump tematico, focalizzato su un singolo progetto o attività, oppure un brain dump generale, per esempio per fare il punto su tutte le questioni aperte nella nostra vita, personale e professionale.

In questo post di Instagram, ho suggerito come attivare un brain dump in versione estiva, quando si è in vacanza e in relax e le idee iniziano a fiorire una dopo l’altra.

 

 

Come fare il brain dump

Un brain dump efficace non richiede molto tempo – mezz’ora o un’ora al massimo – ma deve essere un tempo senza interruzioni né distrazioni, in cui concentrarci e buttare giù la lista di tutte le idee che ti vengono in mente.

Ovviamente puoi fare brain dump sia su carta che in digitale. Nel primo caso, va tenuto presente che un formato grande permette un colpo d’occhio più ampio. Se si sceglie il digitale, è preferibile utilizzare un’app come Evernote, sincronizzabile su qualunque dispositivo. Questo è particolarmente importante perché può esserci uno scarto tra il momento del brain dump e quello in cui viene elaborato.

 

Elaborare il brain dump

Una volta trasferito il contenuto del nostro cervello su una memoria esterna, dovremo elaborare i dati così ottenuti, decidere cosa farne e organizzarci di conseguenza. Si tratta quindi di esaminare ogni singola voce della lista e decidere il da farsi.

Se desideri approfondire come trasformare un’idea, scaturita dal brain dump, in un vero e proprio piano d’azione, guarda il programma dei corsi presenti in Palabàn, la palestra online per allenare la tua organizzazione, in cui troverai questo e molti altri strumenti per riprendere il controllo del tuo tempo e della tua organizzazione.

 

 

Nota di redazione

Questo articolo è nato come guest post nell’estate del 2017 grazie al contributo di Cristina Biasini, ex collega professional organizer, che ha lavorato, nella sua lunga esperienza con le idee e le parole, alla realizzazione di vocabolari e dizionari, alla traduzione di libri e articoli ed è stata cofondatrice e redattrice della rivista “Sofia – Materiali di filosofia e cultura di donne”.

Cristina non opera più come professional organizer ma ho sempre apprezzato il suo modo di scrivere, chiaro e gentile: ho aggiornato l’articolo nel 2021 mantenendo molto dell’originale.

Per questo ringrazio Cristina e le auguro ogni bene!

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Chiara
Chiara
Ciao, sono Chiara Battaglioni e lavoro a fianco delle persone che lavorano per allenare le loro capacità organizzative tramite consulenze individuali personalizzate e percorsi formativi. Contribuisco a diffondere la cultura dell’organizzazione personale sul lavoro attraverso questo blog e il podcast Work Better. Sono associata Senior Qualificata n.29 di APOI - Associazione Professional Organizers Italia e socia internazionale di AOPE, l'associazione spagnola.