Organizzare lo smartphone: come, quando e perché
Penso che ogni tanto organizzare lo smartphone sia una vera e propria necessità.
È uno strumento che utilizzo moltissimo, dal quale arrivano così tante informazioni da smistare, che ogni tanto sento il bisogno di prendermi un po’ di tempo e dedicarmi al riordino e alla pulizia delle informazioni digitali che contiene.
Se anche tu percepisci a volte questa esigenza, allora sei nel posto giusto.
Organizzare lo smartphone: partire dalla consapevolezza
Qualche anno fa, misi in pratica la strategia di Digital Detox proposta dall’amico ed esperto del tema Alessio Carciofi, e uno degli esercizi che più di tutti mi colpì fu questo: scrivere una lista di tutte le azioni eseguite con lo smartphone.
Ricordo ancora quel numero: ben 37!
Perchè è utile iniziare da qui?
Per interrogarsi se è davvero necessario che tali attività vengano portate a termine su uno strumento, che per quanto versatile, ha uno schermo molto piccolo, ridotta capacità di memoria e una batteria di certo non infinita.
E se posso evitare di fare alcune di queste cose sul telefono, è proprio necessario avere così tante app e ricevere tutte queste notifiche? Potrei, per esempio, decidere che le email di lavoro le guardo solo dal computer, dal quale è plausibile pensare di poter rispondere in modo più agevole.
Non voglio suggerirti una risposta, ma stimolarti la domanda. Pensaci un po’ su.
La seconda domanda ha a che fare con la gestione delle nostre energie mentali, in particolare l’attenzione.
Sapevi che gli italiani sono gli ultimi (gli ultimi!) al mondo a spegnere il telefono prima di addormentarsi?
E tu? Sapresti dire con certezza quanto tempo passi con gli occhi fissi al cellulare?
Io no. Avere una percezione esatta è difficilissimo. Ecco perché ci sono numerose app che ti possono aiutare ad allanare la tua consapevolezza. Il sistema operativo iOS (quello dell’iPhone per intenderci) ha inserito di default l’applicazione Tempo di utilizzo. Sulla maggior parte dei dispositivi Android è possibile installare (se non già presente) Benessere digitale e controllo genitori.
In alternativa, ti segnalo RealizD (per iPhone e Android), ma anche Moment (per iPhone) che funzionano bene.
Tutte queste app raccolgono dati che fanno riflettere; dovresti provare.
Come e quando: consigli organizzativi da applicare… subito!
Se ora hai deciso quali azioni delegare ad un altro strumento, che ne dici di fare un po’ di “digital space clearing”?
Elimina le applicazioni che non usi mai. Le memoria del telefono tirerà un respiro di sollievo. Così come la schermata principale. Inutile intasare lo schermo con le app che non utilizzi.
Fai così:
- Elimina le app che non ti servono (non dico che l’app dell’ATM – Azienda Trasporti Milanesi – non sia utile ma visto che abito a Bologna e vado a Milano al massimo 3/4 volte l’anno, posso anche scaricarla solo in quelle occasioni);
- Organizza quelle che restano in cartelle tematiche;
- Scegli quelle che utilizzi di più e tienile sempre a portata di mano (per esempio nella prima schermata, oppure nella banda inferiore se hai un iPhone). Verifica se puoi attivare anche dei widget per le app che usi con maggior frequenza: un widget è una scorciatoia alle app che usi più spesso. Ti risparmierà di molto l’accesso e il tempo di utilizzo.
Anche in questo caso puoi applicare le regole base per avere uno spazio organizzato, ovvero:
- Less is more, conserva solo ciò che conta veramente per te (in questo caso, solo quello che usi e che ti serve);
- La regola del bersaglio, ovvero individua quello che usi di più e posizionalo nello spazio più facile da raggiungere.
Prenditi un momento a fine settimana per:
- Eliminare gli screenshot inutili e le foto che non vuoi conservare;
- Cancellare le chat di Whatsapp che non ti servono più
- Cancellare la cronologia delle chiamate e dei messaggi (perché diciamocelo pure, quanti sms riceviamo in una settimana?!)
- Segnare eventuali cose da fare nella tua to-do-list che ti tornano in mente scorrendo la cronologia di messaggi e chiamate;
- … e una volta al mese fai un backup del telefono sul tuo computer. Così nel caso fossi stato troppo audace con lo space clearing digitale potrai sempre recuperare i dati persi.
Perché: il problema non è mai lo strumento
Cito di nuovo Alessio Carciofi (e ti consiglio di leggere il suo libro “Digital Detox, focus e produttività per il manager nell’era delle distrazioni digitali” edito da Hoepli):
Ma che cos’è il Digital Detox? […] Per noi il digital detox prende origine da una cultura mediterranea che per sua natura integra, accoglie e abbraccia idee e saperi. Non siamo particolarmente favorevoli agli estremismi, ma forti sostenitori della cultura della condivisione e della ricerca della “giusta misura”. Il Digital Detox ha l’obiettivo di gestire la sfera digitale in modo da raggiungere un sano equilibrio e di ottenere benefici personali, interpersonali e lavorativi. […] Il problema non è mai lo strumento, ovvero lo smartphone, bensì l’uso che ne facciamo. L’uso dipende da noi.
Alessio Carciofi
Che ne dici? È arrivato il momento di organizzare il tuo smartphone?
Se sì ti lancio una sfida.
È la sfida Puliphone.
7 giorni per fare pulizia e mettere in ordine il tuo telefono. La lancio ogni anno su Instagram. Da questo link puoi recuperare tutti i contenuti che ho raccolto in una comoda guida.
Buon divertimento!