Mantenere la concentrazione: che fatica!

Ti dico solo che per iniziare a scrivere questo post ho prima letto due articoli su altrettanti siti, guardato un vlog e dato una sbirciatina a Mailchimp per vedere i risultati dell’ultima campagna… Come vedi, mantenere la concentrazione su quello che stai facendo in ogni momento è davvero difficile.

Che cos’è la concentrazione?

Secondo l’enciclopedia online Treccani, è la “capacità di fissare il pensiero su un oggetto o un’attività”.

Più facile a dirsi che a farsi, non credi?

Ma c’è una buona notizia: la capacità di mantenere alta la concentrazione può essere allenata e aiutata con alcuni accorgimenti organizzativi. Vediamo insieme quali.

Hai difficoltà a mantenere la concentrazione?

Soprattutto se lavori con un computer connesso a internet per il 90% del tempo e con uno smartphone a portata di mano, avere difficoltà a mantenere la concentrazione è del tutto normale.

Gli input in arrivo dall’esterno sono costanti e di diverso tipo: dalle notifiche di un’email al collega che bussa (o più spesso entra a gamba tesa) nel tuo ufficio, dal messaggio Whatsapp della chat della scuola (se hai figliə) alla telefonata di qualcuno della tua famiglia che ancora non ha capito che anche se lavori da casa, lavori!

Scrivo questo solo per dirti che… Sei in buona compagnia!

Tuttavia l’attenzione è una delle nostre risorse limitate più preziose e penso sia nostro dovere proteggerla, soprattutto quando la stiamo investendo in qualcosa che ha valore per noi.

Ecco quindi per te 5 consigli per provare a mantenere la concentrazione su ciò che stai facendo.

1 – Previeni (e riduci) le distrazioni

Partiamo dai fattori esterni. Decisamente più facili da affrontare rispetto a ciò che distoglie la nostra attenzione dall’interno.

Nell’affrontare le distrazioni sono diventata drastica.

No alle notifiche, visive e sonore. Sì, anche WhatsApp.

Il telefono suona solo in caso di telefonata. E a volte nemmeno quello perché lo spengo. Quando ho bisogno di focalizzarmi al massimo su un compito (o quando sto registrando una puntata di Work Better) attivo la modalità aereo del telefono per un’ora o due (avvisando, prima di farlo, i miei genitori e Fabio, così sanno che per un’eventuale emergenza possono chiamarmi direttamente al fisso di casa). Il resto del mondo può aspettare.

Se pensi di non riuscire ad essere così drasticə, ti suggerisco almeno di spostare il telefono in un’altra stanza.

E chiuderti la porta alle spalle.

2- Crea un setting adatto

Lo spazio intorno a te influisce prepotentemente sulla tua produttività.

Fai spazio, elimina il superfluo, annienta il disordine.

Crea del vuoto fisico, affinché sia specchio di un vuoto mentale che ti aiuti a fare chiarezza rispetto a quello che devi fare.

Se ti è di aiuto coccolati con qualche accessorio. Per esempio, io amo avere accanto a me quando mi dedico ad un lavoro di concentrazione una tazza di tè o di tisana fumante, un diffusore di oli essenziali, i suoni della natura in sottofondo (hai mai provato Noisli?).

3- Una cosa alla volta

Te lo ripeto. Una cosa alla volta.

Monotasking is the answer. Il multitasking non è reale: è solo un tentativo mal riuscito di emulare la capacità delle macchine di fare più cose contemporaneamente quando in realtà il cervello, spostando l’attenzione velocemente da un compito all’altro (quello che in realtà fa quando pensi di essere in modalità multitasking), conduce a effetti nefasti: più errori, più tempo per rimediarvi, maggior dispendio di energie fisiche e mentali. Insomma, uno spreco di energia inutile.

Per cui, ripeti dopo di me: devo-fare-una-cosa-alla-volta.

E se non ti viene naturale, prova con la tecnica del pomodoro.

4 – Parcheggia i pensieri intrusivi

Le distrazioni interne, ovvero i pensieri che affiorano alla mente, non possono essere controllati. Arrivano e basta. La strategia migliore da utilizzare per far sì che non ti facciano perdere la concentrazione è quella di “parcheggiarli”, ovvero depositarli in un luogo deputato alla loro successiva elaborazione.

Per cui, se stai scrivendo un post per il blog e ti viene in mente un argomento che ancora non hai affrontato al quale vorresti dedicare un prossimo articolo, prendi quel pensiero e scrivilo in un quaderno, una lista dedicata, il tuo inbox se utilizzi il metodo GTD® di David Allen.

Interrompi quello che stai facendo solo il tempo necessario a scrivere il pensiero e poi riprendi: avrai mantenuto salda la concentrazione ma al tempo stesso non avrai rischiato di perdere per strada una nuova idea.

5 – Respira

Non sono esperta di questa disciplina ma sto imparando.

Me lo ha insegnato Silvia Abrami che non ringrazierò mai abbastanza per l’aiuto che mi ha dato, insegnandomi come trovare un equilibrio tra la mia testa che frulla in continuazione e un corpo, che mi trascino dietro, ma che troppo spesso tendo a trascurare e, soprattutto, non ascolto.

Non posso insegnarti io cosa fare, ma posso consigliarti di seguire Silvia sui suoi canali Instagram e Facebook. Ne varrà la pena.

E tu? Come fai a mantenere la concentrazione?

Scrivimi: ti leggo con piacere e rispondo sempre. Quali sono le tue strategie? C’è qualcosa che funziona sempre per te o sei ancora alla ricerca del consiglio giusto?

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Chiara
Chiara
Ciao, sono Chiara Battaglioni e lavoro a fianco delle persone che lavorano per allenare le loro capacità organizzative tramite consulenze individuali personalizzate e percorsi formativi. Contribuisco a diffondere la cultura dell’organizzazione personale sul lavoro attraverso questo blog e il podcast Work Better. Sono associata Senior Qualificata n.29 di APOI - Associazione Professional Organizers Italia e socia internazionale di AOPE, l'associazione spagnola.