Il cambiamento produttivo inizia da qui

Fin dall’inizio della mia carriera di Professional Organizer, mi sono spesso interrogata su quali potessero essere le professioni, se non simili, “imparentate” alla mia. Ciò si rivelava utile in un primo momento per poter suggerire, alle persone che per la prima volta sentivano nominare la professione, un ancoraggio a qualcosa di noto.

Tra i “mestieri” che nell’approccio al cliente avevano qualcosa di simile a quanto fa il P.O. nelle sue consulenze, due professioni ritornavano con costanza: il personal trainer e il business & life coach.

 

Professional organizing e coaching: due mondi a confronto

 

Se il personal trainer gioca su tutto un altro campo, ovvero quello della preparazione atletica in palestra e/o in una disciplina sportiva specifica, il coach, inteso come consulente, instaura con il proprio cliente “una relazione di partnership paritaria e mira a riconoscere, sviluppare e valorizzare le strategie, le procedure e le azioni, utili al raggiungimento degli obiettivi operativi collocati nel futuro del Cliente” (fonte ACOI, Associazione Coaching Italia).

Se tra questi obiettivi c’è quello di una maggiore organizzazione nella propria vita privata e/o professionale, allora, guardando a questa definizione, il Professional Organizer altro non è che un “coach” dell’organizzazione, un professionista che affianca le persone a raggiungere i propri obiettivi grazie ad uno strumento privilegiato che è l’organizzazione.

 

La mia conoscenza del mondo del coaching è stata alquanto limitata fino al giorno in cui la mia strada si è incrociata con quella di Fulvia Silvestri.

Come era stato per me, Fulvia ha vissuto una vita precedente all’interno di una grande azienda del settore logistico, per poi scegliere di intraprendere un nuovo percorso da libera professionista, mettendo a frutto le sue enormi capacità di ascolto, empatia e guida verso gli obiettivi delle altre persone.

Fulvia è una Business Coach e come dice lei sul suo sitoaiuta le persone, i gruppi di lavoro e le aziende a esprimere al meglio le proprie potenzialità personali e professionali”.

 

Fulvia ed io abbiamo deciso quasi subito di collaborare, contribuendo, ognuna con le proprie competenze specifiche e la propria personalità, a creare una serie di percorsi formativi e di consulenza in grado di supportare le persone nel cambiamento professionale, in direzione di una maggiore efficacia e produttività.

Da questo intreccio di conoscenze, è nato “Il cambiamento produttivo”, il nostro laboratorio formativo dedicato all’efficacia sul lavoro.

 

Il cambiamento produttivo: di che si tratta?

 

Dalla prima edizione pilota, con la quale siamo state ospiti di Daniela Iachini e Azimut a Bologna, abbiamo creato un progetto più corposo che si articola in serate propedeutiche, corsi formativi e consulenze individuali in cui la persona viene seguita da me e da Fulvia a fasi alterne, a seconda della sua esigenza specifica.

Presto il nostro progetto vedrà la luce in un sito dedicato, ma se vuoi iniziare a conoscere il mondo de “Il cambiamento produttivo” ci sono due cose che puoi iniziare a fare.

La prima.

Iscriverti al laboratorio formativo “Il cambiamento produttivo” in programma sabato 30 marzo 2019 presso Casa Corsini, a Spezzano di Fiorano Modenese, in provincia di Modena.

Abbiamo scelto Casa Corsini come partner di questo evento proprio per il loro spirito di intraprendenza e innovazione: sono un esempio reale di “cambiamento produttivo” in quanto propongono, per la comunità in cui operano, una serie di iniziative formative e di aggregazione rivolte a bambini, ragazzi e adulti davvero interessanti.

Scopri di più sul loro sito e iscriviti al workshop contattandoli direttamente al numero 0536 833190 oppure scrivi una mail a info@casacorsini.mo.it

Il laboratorio costa 59€ se hai partecipato ad una delle serate propedeutiche oppure 89€ a prezzo pieno. Comprende la quota associativa a Lumen, l’a+ssociazione che gestisce gli spazi di Casa Corsini e il pranzo offerto da noi.

 

 

La seconda cosa che puoi fare è ascoltare la miniserie Punti di Contatto che sto ospitando sul mio podcast Work Better.

In questa serie Fulvia ed io andiamo in profondità di quelli che secondo noi sono i veri punti di contatto tra le nostre due professioni.

Due episodi sono già usciti e hanno indagato il tema della “consapevolezza”, per entrambe il punto di partenza di un reale percorso di cambiamento, e le “emozioni”, aspetto fondamentale della relazione con noi stessi e gli altri.

I prossimi due appuntamenti verranno pubblicati nelle prossime settimane e affronteranno i seguenti temi:

  • gli obiettivi (in uscita il 15 marzo)
  • efficienza vs efficacia (in uscita il 29 marzo)

Ascolta Work Better su Spreaker e iTunes.

 

Se ti incuriosisce il rapporto che c’è tra professional organizing e business coaching e vuoi sperimentare il cambiamento che è in grado di innescare, scrivi una mail a ciao@chiarabattaglioni.it

Raccontami la tua storia e i tuoi obiettivi e, senza impegno, valuta se una consulenza “in tandem” con me e Fulvia è lo strumento che stai ancora cercando!

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Chiara Battaglioni
Chiara Battaglioni
Ciao, sono Chiara Battaglioni e lavoro a fianco dei freelance per allenare le loro capacità organizzative tramite consulenze individuali personalizzate e percorsi formativi. Contribuisco a diffondere la cultura dell’organizzazione personale sul lavoro, attraverso il podcast Work Better e il lavoro che svolgo per APOI, l’Associazione dei Professional Organizers italiani, di cui sono associata Senior e membro del consiglio direttivo.